La Storia della Svizzera

Storia della Svizzera

Il territorio fu inizialmente occupato da tribù liguri e celtiche successivamente dagli Helvetii così come li chiamavano i Romani. Nel complesso l'area che attualmente costituisce la Svizzera non fu uno spazio unitario sotto il profilo politico e amministrativo fino all'epoca medioevale.

Non fu di certo estraneo alla presenza romana e proprio le legioni romane furono protagoniste della diffusione del cristianesimo. Duri furono gli attacchi dei Germani che costrinsero i Romani a costruire una linea di difesa assai ampia la quale però non potè fare molto contro i ripetuti attacchi del nemico: le tribù germaniche invasero parte del territorio diffondendo l'arianesimo.

Il territorio fu conquistato dai Franchi e i Carolingi e i Merovingi fecero sì che il cristianesimo prendesse nuovamente il sopravvento. Alla caduta dell'impero di Carlo Magno il territorio fu oggetto di spartizioni per le quali la storia della Svizzera iniziò a confondersi con quella tedesca. Ma nell'undicesimo secolo l'intero territorio entrò a far parte del Sacro Romano Impero.

Tra il tredicesimo e il quattordicesimo secolo protagoniste furono le lotte tra i casati nobiliari. Gli Asburgo ebbero la meglio su tutti. Di fronte all'espansione dei domini asburgici, nel 1291 tre cantoni primitivi stipularono un'alleanza contro gli Asburgo  (in difesa delle loro libertà) e furono seguiti nella prima metà del secolo successivo da altri territorio vicini: ecco la formazione della Confederazione degli Otto Cantoni. Nel Cinquecento ebbe invece inizio il periodo della Confederazione dei Tredici Cantoni.

La Svizzera fu neutrale durante la guerra dei Trent'anni e guadagnò totale indipendenza con i trattati di Vestfalia. Si alleò per oltre un secolo con la Francia ma l'alleanza terminò con Luigi XIV che si impegnò nella conquista della Franca Contea e di Strasburgo.

Nel Settecento si registrò una forte tensione interna dovuta alla presenza di numerosi protestanti contro i quali scoppiò un duro scontro, perdente per la Svizzera. La caduta di Berna provocò il crollo della Confederazione e la Repubblica elvetica venne centralizzata sul modello francese (durò però poco a causa dell'invasione austro.russa).

Fu il turno di Napoleone con la Repubblica del Vallese, poi, dopo una lunga serie di avvenimenti che gettarono le basi per lo Stato federale, della prima e della seconda guerra mondiale durante le quale la Svizzera si dichiarò neutrale (la Società delle Nazioni aveva infatti riconosciuto la permanente neutralità del Paese).